L’Istituto Italiano di Yoga della Risata continua il ciclo di interviste ai trainer che stanno portando la risata nei contesti più delicati. In questa occasione la protagonista è Luisa Paola Dodaro, psicologa, psicoterapeuta, esperta di EMDR e Teacher di Yoga della Risata, che da anni porta la pratica nel mondo del Parkinson, con risultati sorprendenti.

Un’intuizione nata dall’amore

Luisa Paola incontra lo Yoga della Risata nel 2019, in un momento difficile: i genitori sono malati, il padre affetto da Parkinson e la madre con gravi problemi cardiaci. Seguendo un’intuizione, decide di partecipare a un Leader Training di Yoga della Risata e scopre un approccio alla vita che la sostiene profondamente.

“Mi ha cambiato la vita — racconta — non solo per la pratica, ma per l’atteggiamento verso tutto ciò che accade.”

Dopo la perdita dei genitori, sceglie di rimanere nell’Associazione Parkinson del Canavese, di cui oggi è vicepresidente, e nel 2023 fonda il club “RidiPark”, dedicato a persone con Parkinson, caregiver e volontari.

Ridere per produrre dopamina

Ogni lunedì sera, a Ivrea, una trentina di persone si ritrovano per ridere insieme.

“All’inizio arrivano con i visi fermi e la mimica ridotta — racconta — ma se ne vanno sorridenti. È il regalo più bello.”

Luisa Paola spiega che lo Yoga della Risata stimola naturalmente la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore carente nei malati di Parkinson. Questa sostanza regola il movimento muscolare, le emozioni e la sensazione di piacere. Ridere, quindi, non è solo un atto di gioia, ma un vero e proprio allenamento neurochimico che sostiene le terapie farmacologiche e migliora la qualità della vita.

Un club aperto a tutti

RidiPark è un luogo di inclusione, dove partecipano malati, familiari e persone sane. Le sessioni si svolgono per lo più da seduti, per garantire sicurezza e partecipazione a tutti.
Le attività variano: si respira con un fiore vero, si soffia su una candela, si gioca con cappelli buffi o si canta insieme. Ogni errore diventa motivo di risata condivisa.

“Non ridiamo del malato — spiega — ridiamo con lui, celebriamo l’errore come parte della vita.”

La leggerezza e la gioia generano un profondo senso di comunità, che continua anche dopo la sessione con piccoli festeggiamenti, musica e balli.

La vacanza Parkinson: un’esperienza indimenticabile

Tra le esperienze più toccanti, Luisa Paola racconta la sua partecipazione a una vacanza Parkinson, dove ha condotto sessioni quotidiane con fino a 80 persone, molte in carrozzina.

“Mi chiamavano Luisa del sorriso — ricorda commossa — mi facevano il gesto del molto bene, molto bene, yeah! dalle carrozzine, e quello per me vale più di mille parole.”

L’impatto emotivo e relazionale di questi momenti dimostra quanto la risata possa superare barriere fisiche e restituire dignità, fiducia e connessione.

La scienza dietro la risata

Come psicoterapeuta, Luisa Paola sottolinea l’importanza di un approccio integrato.

“Il farmaco è fondamentale, ma non basta. Senza movimento, socializzazione e gioia, il declino è più rapido.”

Lo Yoga della Risata agisce su più livelli: fisiologico (produzione di dopamina e serotonina), muscolare (mimica facciale e postura) ed emotivo (rilascio delle tensioni e benessere psicologico).

Per molti partecipanti, la risata è diventata un vero “cerotto naturale” che integra i trattamenti medici e sostiene la resilienza quotidiana.

Oltre il Parkinson: formazione e inclusione

Insieme alla Teacher Gabriella Mozzone, Luisa Paola ha avviato percorsi di formazione per nuovi Leader, creando un ponte tra la dimensione terapeutica e quella educativa.
Il suo club è anche un laboratorio di inclusione sociale, dove persone con e senza malattia condividono esperienze, superano la vergogna e ritrovano fiducia nel proprio corpo e negli altri.

Una missione di cuore

Per Luisa Paola, lo Yoga della Risata è molto più di una tecnica:

È uno stile di vita. Quando lo fai entrare nella tua quotidianità, trasforma tutto: lo sguardo, il modo di reagire, la capacità di trovare luce anche nelle situazioni più difficili.”

La sua esperienza dimostra che ridere insieme, anche in un contesto di fragilità, può diventare un atto di coraggio e di profonda umanità.

✨ La testimonianza di Luisa Paola Dodaro è un esempio luminoso di come la risata possa diventare una vera terapia dell’anima: unire, alleggerire e restituire speranza, anche dove la malattia sembra toglierla.